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Pubblicato il DPR 30 ottobre 2013 PDF Stampa E-mail
notizia regolamento appalti pubblici, tavolo di confronto unicmi2 dicembre 2013

Con il vuoto normativo spariscono (per il momento) le categorie superspecialistiche

 

 

 

 

 

 

 

 

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.280 del 29-11-2013 il Decreto del Presidente della Repubblica che recepisce il parere del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto da AGI ed altri, mirato all'annullamento di parte del decreto n.207 del 5 ottobre 2010 sul Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.

 

Come più volte segnalato da Unicmi attraverso FINCO, la situazione normativa che si determina con questo provvedimento - specie se non verrà con prontezza emanata un'adeguata norma temporanea - è di assoluta gravità per le lavorazioni specialistiche e superspecialistiche e quindi, per la qualità complessiva delle opere effettuate con gli introiti provenienti dai contribuenti ( il cui corretto impiego deve peraltro garantire la sicurezza dei medesimi), per la trasparenza del mercato degli appalti, per la semplificazione ed immediatezza dell'iter dei pagamenti, per la progressiva bonifica del settore in questione dalla presenza di opacità aziendali se non di vere e proprie infiltrazioni malavitose.

 

FINCO e UNICMI hanno espresso queste preoccupazioni già il 16 luglio scorso con lettera al Presidente della Repubblica, seguita da successive note per il Presidente del Consiglio ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla produzione e diffusione di un apposito Dossier sulle conseguenze pratiche del recepimento, contenente le proposte ufficiali veicolate al Ministro Lupi e ai funzionari del MIT.

 

FINCO e UNICMI oggi vogliono ribadire la loro forte preoccupazione sulle conseguenze del DPR, ben sintetizzata nella nota della Presidente FINCO Tomasi:

 

Con questa decisione, vengono penalizzati anni di investimento e ricerca nell'ambito di un sistema di qualificazione, certo da rivedere, ma non attraverso un parere con effetto vincolante della magistratura amministrativa, reso senza alcuna valutazione d'impatto ed in spregio alla più elementare e ragionevole opportunità di valutare, oltre alle istanze della parte ricorrente, anche quelle degli operatori controinteressati.

Ciò, per giunta, in un quadro che ha visto duramente colpite le opere specialistiche ( - 22% degli importi dei contratti),rispetto a quelle generali ( + 33% ) secondo i dati 2012 su 2011 dell'Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici e previsionalmente analoghi per il 2013 sul 2012 , in piena contradizione con quanto contenuto nel parere 03014 di cui si tratta, dove addirittura si descrive l'attuale sistema come fortemente penalizzante per le imprese generali.

 

Senza contare gli effetti devastanti che si produrrebbero con il vigore della normativa in questione se non accompagnata quanto prima da un decreto legge ad hoc o dall'inserimento in altri "veicoli" di legge ("Milleproroghe"? "Stabilita"?) di una norma di salvaguardia. In un momento politico che vede l'attuale Governo sottolineare il proprio impegno a favore delle piccole e medie imprese italiane radicate sul territorio nazionale.

Occorre dunque mobilitarsi superando un'eccessiva frammentazione e quei particolarismi, talvolta troppo attenti a pur legittimi interessi specifici, così da recuperare il quadro di insieme , consapevoli che non è possibile salvaguardare singole categorie di opere specialistiche senza mettere in sicurezza il principio generale della specializzazione e della qualità d'opera e d'impresa.


FINCO e UNICMI, insieme alle altre espressioni specialistiche interessate, continuerà a svolgere una costante e determinata azione, confidando di poter pervenire ad una situazione di recuperato equilibrio attraverso l'intervento del competente Ministero delle Infrastrutture.

 


Lettera al Presidente della Repubblica


Lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti


Leggi il Decreto del Presidente della Repubblica del 30 ottobre 2013

 

 

 
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