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28 ottobre 2010

L'Europa taglia i tempi di pagamento entro un mese con una Direttiva UE.

 

 

 

 

 

 

 

Ecco le principali disposizioni della nuova direttiva UE:

 

  • il termine dei pagamenti effettuati dagli enti pubblici alle imprese viene fissato a 30 giorni ovvero, in circostanze del tutto eccezionali, entro 60 giorni, (per il settore sanitario o casi eccezionali) per i beni e i servizi che hanno acquistato;
  • per assicurare l’autonomia contrattuale delle imprese nelle transazioni commerciali tra enti privati, esse devono regolare le fatture entro 60 giorni, a meno che non abbiano espressamente concordato altrimenti e che ciò non costituisca una condizione manifestamente iniqua;
  • alle imprese viene conferito il diritto automatico di esigere il pagamento degli interessi di mora e di ottenere altresì un importo fisso minimo di € 40 a titolo d’indennizzo dei costi di recupero del credito. Le imprese potranno comunque esigere anche il rimborso di tutti i costi ragionevoli incorsi in tal fine;
  • il tasso di legge applicabile agli interessi di mora viene aumentato e portato ad almeno 8 punti percentuali al di sopra di quello di riferimento della Banca centrale europea. Non è consentito agli enti pubblici fissare tassi inferiori per gli interessi di mora;
  • viene reso più facile per le imprese contestare in tribunale termini e pratiche manifestamente iniqui;
  • viene introdotta maggiore trasparenza e un’accresciuta sensibilizzazione del pubblico: gli Stati saranno tenuti a pubblicare i tassi applicabili agli interessi di mora, per renderli più accessibili per le imprese;
  • gli Stati membri dell’Ue vengono incoraggiati a redigere codici di prontezza dei pagamenti;
  • gli Stati hanno la facoltà di mantenere o porre in vigore leggi e regolamenti contenuti disposizioni più favorevoli ai creditori di quelle stabilite dalla Direttiva.

     

Cosa accadrà:

 

  • Gli Stati membri dovranno recepire la Direttiva UE entro 2 anni dalla pubblicazione della stessa sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
  • Per quanto riguarda il nostro paese, il recepimento dovrà avvenire attraverso un D.lgs. promosso dal Ministero delle Politiche Comunitarie in accordo con i Ministeri dell'Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico e della Funzione Pubblica.
  • La Direttiva dovrà essere recepita in tutti i suoi aspetti e gli Stati membri ptranno apportare modifiche solo "migliorative" per i creditori.

 

Uncsaal seguirà l'iter di recepimento attraverso un'azione sui Ministeri coinvolti.

 

Il file della Direttiva è scaricabile solo da utenti registrati

 

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