Nuovo Presidente al CEPMC

bandiera europea

2 marzo 2011

Libero Ravaioli eletto presidente del CEPMC, la federazione europea dei produttori dei materiali da costruzione.

 

 

 

 

 

 

Martedì 1 marzo, l'Assemblea Generale del CEPMC, il Consiglio Europeo dei Produttori di Materiali da Costruzione, svoltasi a Bruxelles, ha eletto Libero Ravaioli Presidente per il biennio 2011-2012. Ravaioli è delegato per l'Europa di CONFINDUSTRIA FINCO (Federazione Industrie Prodotti Impianti e Servizi per le Costruzioni) e di Uncsaal (l'Unione confindustriale del comparto italiano dell'involucro edilizio).

libero ravaioli, presidente cepmc

 

 

Cepmc è il Consiglio Europeo dei Produttori di Materiali da Costruzione ed ha come scopo quello di tutelare gli interessi dei produttori dei materiali da costruzione a livello europeo).

E' composto attualmente da 18 Soci Effettivi (le Federazioni che svolgono a livello nazionale lo stesso ruolo di Finco) e 38 Soci Aggregati (le federazioni europee di settore).

A Livello Europeo, Cepmc partecipa all’attività del Comitato Permanente per le Costruzioni (Standing Committee on Construction, SCC) , ed interloquisce con la Commissione, il Parlamento Europeo e con gli organismi di standardizzazione (CEN-EOTA).

 

 

Il valore dell'industria delle costruzioni nell'Unione Europea viene quantificato in 1,2 trilioni di Euro. Esso rappresenta il 9.9% del Prodotto Interno Lordo e il 51,4 % della formazione di capitale fisso lordo. L'industria delle costruzioni ha generato nel 2009 un totale di 14,9 milioni di posti di lavoro corrispondenti al 7,1% dell'occupazione totale e al 29,1% degli occupati nell'industria. Nel settore delle costruzioni operano circa 3 milioni di imprese di cui il 95% con meno di 20 addetti. Nel settore edile e delle costruzioni, il 22% dell'attività si concentra nell'ingegneria civile, il 31% nell'edilizia non residenziale, il 18% nelle nuove abitazioni e il 29% nella riqualificazione e manutenzione degli edifici esistenti.

 

 

Nel corso della sua relazione di candidatura, Libero Ravaioli ha sottolineato come "la comunicazione e la diffusione della conoscenza delle specificità delle nostre industrie debbano essere sviluppate con nuova incisività, rafforzando le sinergie con le altre organizzazioni europee come la Federazione dell'Industria Europea delle Costruzioni, finalizzandola ad una rappresentanza coordinata e di maggiore impatto dell'intero settore nei confronti delle istituzioni europee. La recente esperienza del Manifesto di ECF (Forum Europeo delle Costruzioni) nel quale abbiamo espresso i nostri principi e le nostre proposte per il futuro delle Costruzioni, è un buon esempio di cooperazione tra i principali attori del settore”.

 

platea cepmc

 

Il neoeletto Presidente ha inoltre evidenziato come "il CEPMC sia già coinvolto attivamente in molti importanti fronti: dall'ambiente alle risorse minerarie, dalla normativa relativa alla reazione e resistenza al fuoco al regolamento sui prodotti da costruzione (CPD/CPR) e come debba prendersi cura anche di altri argomenti come la sostenibilità, l'efficienza energetica, la qualità dell'abitare, il riciclo, la direttiva eco-design, l'etichetta energetica degli edifici, gli appalti verdi e il sistema di standardizzazione, che rappresentano le nuove scommesse per il futuro."

 

 

Ha concluso i lavori dell'Assemblea CEPMC il dott. Mattia Pellegrini, membro del Gabinetto della Direzione Industria e Imprenditoria della Commissione Europea, che ha sottolineato come "il Vicepresidente Tajani e la Direzione Generale Industria e Imprenditoria della Commissione Europea siano consapevoli dell'importanza dell'industria e del comparto delle costruzioni in particolare, nel contesto macroeconomico europeo, e come l'azione della Commissione sia improntata a ridare centralità all'industria e alla produzione per troppi anni in ombra rispetto agli aspetti economico-finanziari".

 

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