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29 marzo 2016Intesa Governo - Sindacati sul nuovo Codice Appalti
In base al nuovo Codice degli Appalti Pubblici, nelle concessioni di importo superiore a 150 mila euro, l’80% dei lavori dovrà essere affidato con una procedura ad evidenza pubblica, mentre il restante 20% potrà andare a società in house o controllate. I titolari di concessioni già in essere che non rispettano queste soglie dovranno adeguarsi entro due anni dall’entrata in vigore del Codice.
Nei giorni scorsi, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha accolto le richieste dei sindacati: le società controllate potranno partecipare alle gare per l’affidamento a terzi di lavori indette dalle società controllanti o dalle società titolari delle concessioni. Il concessionario potrà eseguire lavori, manutenzione e servizi in gestione diretta, dal momento che l’obbligo dell’80–20% si riferisce alla parte di lavori e servizi non gestiti direttamente. Nei bandi saranno inoltre inserite delle clausole sociali in grado di salvaguardare i livelli occupazionali. |