Contratti di appalto e white list
Contratti di appalto e white list 29 marzo 2016

Il Ministero dell’Interno chiarisce la procedura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministero dell'Interno con la circolare n.25954 del 23 marzo scorso, inviata a tutte le prefetture italiane, chiarisce che sarà necessario aver presentato la domanda di iscrizione negli elenchi delle white list per poter automaticamente sottoscrivere contratti di appalto.

 

A partire infatti dal 7 gennaio scorso, sarebbe dovuto decollare il meccanismo per consentire alle stazioni appaltanti di interrogare la banca dati Antimafia per verificare l'iscrizione dell'impresa. Tuttavia, i molti ritardi riscontrati nella procedura di aggiornamento della banca dati hanno di fatto impedito alle imprese di poter sottoscrivere i contratti. Un quesito posto al ministero dalla Prefettura di Palermo ha dato modo al Ministero degli Interni di intervenire, dando alcune indicazioni operative alle prefetture ma - soprattutto - consentendo di tornare di fatto alla situazione precedente al 7 gennaio.

 

Si legge infatti nella circolare: «Allorché l'impresa che ha presentato domanda di iscrizione nelle white list sia interessata ad accedere ad un contratto o ad un subcontratto che si inserisce nel piano di realizzazione di un'opera pubblica, e non abbia ancora conseguito l'iscrizione nelle white list, si pone l'esigenza di evitare che la mancata conclusione della procedura di iscrizione finisca per determinare un pregiudizio patrimoniale all'impresa, per causa ad essa non imputabile, derivante dalla impossibilità di pervenire alla conclusione del contratto». «In siffatti casi - prosegue la circolare - la stazione appaltante, dopo aver soddisfatto l'obbligo di consultare le white list, in tal modo accertandosi che l'impresa abbia assolto l'onere di richiedere l'iscrizione, potrà dare avvio all'inter contrattuale ricorrendo alla Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia».

 

Le imprese, saranno, così, inserite negli elenchi prefettizi, con l'indicazione della data di presentazione della domanda. Per queste imprese, le stazioni appaltanti procederanno alla consultazione della banca dati, da cui decorreranno i 30 giorni di silenzio-assenso (previsti dall'articolo 92, comma 3 del Dlgs 159/2011), al termine dei quali le imprese potranno sottoscrivere i relativi contratti.

 

Quanto alle prefetture, il ministero dell'Interno precisa che dovranno continuare a pubblicare sui propri siti gli elenchi delle imprese che hanno chiesto l'iscrizione alle white list «curandone il costante aggiornamento». Per le domande presentate prima del 7 gennaio «e non ancora definite» le prefetture devono alimentare la banca dati «al fine di "tracciare" nel sistema le imprese in attesa di iscrizione»; e per le domande di iscrizione successive al 7 gennaio dovranno provvedere alla «preventiva consultazione della banca dati che costituisce ora la modalità esclusiva per avviare ogni tipo di istruttoria». Naturalmente le prefetture dovranno anche aggiornare la banca dati inserendo le informazioni sui provvedimenti di diniego di iscrizione e sulle cancellazioni.

 

 

Scarica la circolare del Ministero degli Interni