26 febbraio 2013
Le nuove disposizioni per contrastare i ritardati pagamenti
Il D.Lgs. 9 novembre 2012 n. 192 (che recepisce la direttiva n. 2011/7/UE, del 16 febbraio 2011 sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese, e tra Pubbliche Amministrazioni e imprese), ha introdotto, di recente, significative modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231, che già disciplinava la materia dei “ritardati pagamenti”.
Le “nuove” norme, che si applicano ai rapporti contrattuali sorti dal 1° gennaio di quest’anno, si propongono – questo, almeno, è l’obiettivo che si è prefissato il legislatore europeo - di contrastare in modo più efficace i ritardi nei pagamenti delle transazioni commerciali (ovviamente comprese le subforniture).
Il Ministero del Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare n. 1293 del 23 gennaio 2013, ha evidenziato che le “nuove” norme si applicano anche ai contratti di appalto di “lavori”.
Ad oggi, le indicazioni ministeriali costituiscono indubbiamente un’autorevole fonte interpretativa, alla quale riteniamo debbano adeguarsi tutti gli addetti ai lavori, ed in primis i committenti pubblici, che di conseguenza dovranno adeguare i capitolati d’appalto.
Il documento è redatto dagli avvocati Arrigo Varlaro Sinisi e Massimo Gentile dell Studio GVS, studio legale Finco-Uncsaal e approfondisce le principali novità previste dalla normativa.
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